Ciao e bentornati in questo blog! Oggi vi parlo, come dice il titolo del post, dello
sviluppo e della
stampa in camera oscura.
Siamo nella
fotografia analogica in bianco e nero e quindi utilizziamo la
pellicola. Per sviluppare una pellicola serve la
tank. In
camera oscura la pellicola va arrotolata intorno alla spirale (per tenerla ferma dentro alla tank), va inserita nella tank, si chiude con un primo tappo, all'interno si versa il liquido dello sviluppo (con le quantità scritte sulla carta della pellicola, quindi bisogna conservarla), poi si chiude del tutto la tank e infine la si agita per il giusto tempo (scritto, sempre, sulla confezione della pellicola).
Dopo avere agitato la tank si butta nell'apposito contenitore il liquido dello sviluppo, così da utilizzarlo un'altra volta. Poi si versa il liquido dell'arresto e facciamo lo stesso procedimento di prima e infine il liquido del fissaggio. Dopodiché si versano delle gocce di sapone per il
trattamento anti-macchia, per impedire che si formino delle macchie di calcare in futuro, dopo si lava con l'acqua corrente e infine si appende la pellicola ad asciugare.
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Camera oscura |
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La tank |
Abbiamo visto lo sviluppo di una pellicola ma per stamparla?
Prima di stampare la fotografia finale dobbiamo sceglierla, perciò stampiamo
per contatto tutti i negativi su pellicola per avere una visione "positiva" delle nostre fotografie. In
camera oscura disponiamo la nostra
pellicola, divisa in striscioline di fotogrammi, su un
foglio fotosensibile, poi lo mettiamo sotto la
luce e infine lo sottoponiamo ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Otteniamo così un
foglio di lavoro che ci permette di vedere contemporaneamente tutti i fotogrammi delle immagini impressionate sulla pellicola. Questo consente di studiare i singoli scatti e di decidere quale foto da stampare definitivamente.
Adesso serve un
ingranditore per stampare la nostra fotografia, dalla pellicola al foglio; infatti l'ingranditore ci permette di proiettare il nostro negativo su un foglio fotosensibile delle dimensioni desiderate.
Sempre in camera oscura prendiamo il
negativo che vogliamo stampare, lo mettiamo nel
cassetto portanegativi del nostro ingranditore e con il
filtro rosso acceso regoliamo la messa a fuoco e le dimensioni dell'immagine che risulteranno sul foglio fotosensibile appoggiato sul piano di lavoro dell'ingranditore. E' bene che prima di fare la stampa finale si faccia una prova per sapere quanto tempo ci vuole all'immagine per fissarsi sul foglio, cioè di provare vari tempi di esposizione alla luce per vedere qual è il migliore. Una volta pronti, con il negativo scelto, il foglio sensibile, le dimensioni e la messa a fuoco, spegniamo il filtro rosso e accendiamo la
lampada per il giusto tempo di esposizione, che abbia testato prima. Infine si sottopone il foglio fotosensibile, dove ricordo che abbiamo un'immagine latente, ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.
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Stampa in positivo per contatto |
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Prova stampa |
Ora abbiamo la nostra fotografia finale.
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Stampa finale per ingrandimento |
Alla prossima!
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